Almanacco Barbanera 2022

260 anni di buon vivere e di tradizione

 

Dal 23 ottobre in tutte le edicole e librerie d’Italia, l’Almanacco Barbanera festeggia con i suoi lettori i 260 anni dalla prima edizione del 1762. E lo fa con un amico speciale, il volto Tv Federico Quaranta in un incontro che sa di tradizione, di amore per la natura, di ricerca delle radici.  Per un buon vivere in armonia, consapevole e sostenibile, e un pizzico di ottimismo pur quando il tempo mostra un volto inatteso. Per un nuovo “Anno di Felicità!”

 

 

Un evergreen anche al traguardo dei suoi 260 anni! È il nuovissimo Almanacco Barbanera 2022, scrigno di buone energie e novità pronto a festeggiare questo speciale compleanno dedicando ai suoi lettori un’edizione sempre più in linea con i tempi, ricchissima di consigli e di preziose pratiche di buon vivere.

 

Riservando anche una bella sorpresa. L’amato long-seller, dove antiche saggezze dialogano con il tempo contemporaneo, giunge quest’anno in compagnia di un amico d’eccezione, il noto autore e conduttore di trasmissioni di successo Federico Quaranta. Un compagno di viaggio che con il saggio Barbanera intreccia racconti, idee, passioni. Un dialogo felice tra memoria e quotidianità, tra un filosofo di 260 anni e un narratore del presente, interpreti di uno stile di vita che non dimentica le radici, accoglie storie e tradizioni del cielo e della terra.

 

Utile, piacevole e pratico, l’Almanacco sarà da sabato 23 ottobre in tutte

le edicole e librerie d’Italia, scrigno di un saper fare a cui volgersi nella quotidianità. Perché dal 1762 Barbanera è lettura amica, è sorriso e saggezza da “coltivare”. Oggi più che mai. E nei frangenti di un mondo nuovo è sguardo positivo, che colora le sue pagine del buono e del meglio che ogni anno sa portare, scovandolo nella bellezza delle stagioni, nel chiarore della Luna, in un seme pronto a germogliare, in una buona confettura da gustare. Per la quale Barbanera raccomanda, volendo prepararla, la fase di Luna crescente. Pena una cattiva conservazione. Qualcuno lo sapeva?

 

Così mese dopo mese, accogliendo il ritmo delle stagioni, le sue pagine entrano con vitalità nel cuore delle giornate, sul filo di una secolare sapienza, con un proverbio, un segreto per fare la cosa giusta al momento giusto.

Per uno stile di vita all’insegna di consapevolezza, armonia e sostenibilità che schiude al lettore scenari a volte dimenticati, che sanno di buono, che fanno bene al mondo con l’immancabile augurio per “Un Anno di Felicità”.

 

Poi come sempre, l’Almanacco che l’Unesco ha dichiarato “Memoria del Mondo” Patrimonio dell’Umanità distilla i suoi secoli d’esperienza in suggerimenti per la casa, la famiglia, l’orto, il giardino, un piccolo balcone. Per il benessere di corpo e mente, gli impegni, il tempo libero, un fine settimana alla scoperta del Belpaese.

 

Sono i suoi grandi piccoli spunti per nuove felicità, seguendo il tempo e l’amica Luna, in casa, in cucina, assaporando i frutti di ogni stagione, o affidando il proprio star bene alla natura. Con un occhio sempre attento al cielo per la semina e la raccolta. Da gennaio a dicembre, per i giorni della festa e quelli del lavoro, per tutti i tempi e le età. Per fare nostri il risparmio energetico, la biodiversità, le strategie contro lo spreco, il rispetto dell’ambiente e di ogni umanità.

 

 

 

Le novità

Di giorno in giorno, di mese in mese

 

Nell’edizione 2022 dove non mancano piacevoli sorprese, illuminata dalla freschezza di una nuovissima grafica, agile, evocativa eppur densa di suggestioni. Da tenere a portata di mano, utile, pratica e benaugurante, con un prezioso “paniere” di cose da leggere e da fare,con un pizzico di ottimismo,

coltivando la memoria che fa bene al futuro. E allora eccolo il saggio Barbanera parlare all’amico Silvano

– il discepolo, l’uomo comune – non più soltanto nell’iniziale “Dialogo fra Barbanera e Silvano”,

sorta di editoriale d’altri tempi, ma anche sul crinale di ogni nuovo mese, ad anticiparne spirito e atmosfere, voce amica sul tempo che verrà.

 

un amico speciale

> Benvenuto Federico Quaranta

Lo conoscete tutti vero? Perché lui è un protagonista noto, notissimo del grande schermo e della radio, autore e conduttore di trasmissioni di successo tra cui Linea Verde, Il Provinciale, Linea Verde Radici e Decanter. Quest’anno, Federico Quaranta sarà nella grande famiglia di Barbanera, un amico d’eccezione che ha cominciato a intrecciare i suoi racconti, le sue idee, le sue passioni, con le pagine di questo Almanacco. Un incontro felice tra memoria e contemporaneità, tra un filosofo di 260 anni e un narratore del presente, interpreti di un buon vivere che non dimentica le radici, accoglie le storie, le tradizioni

che scorrono nei volti e nei paesaggi del cielo e della terra.

 

> Raddoppiano i consigli!

Cicli del tempo, Luna, stagioni, natura, sostenibilità. Questi i grandi temi conduttori che alimentano i consigli delle rubriche mensili e quotidiane “Casa” e “Star Bene” ai quali l’Almanacco 2022 dedica uno spazio raddoppiato, sulle fasi della Luna crescente e calante. Per essere ancora più vicino ai lettori che vi troveranno, di giorno in giorno insieme ai pratici calendari con la Luna, soluzioni e suggerimenti per i vari momenti del quotidiano.

 

> La rubrica Buon Vivere e la finestra sul passato

Ultima arrivata, la nuova pagina interamente dedicata al “Buon Vivere” entra nel presente ma accoglie parole anche dagli antichi almanacchi della Fondazione Barbanera 1762. Uno sguardo lieve, una piccola rapida finestra curiosa sul passato, sui consigli che nei secoli Barbanera ha dispensato. E che si affiancano ai consigli dei “tempi nostri”, in questa pagina dove “riscoprire” il valore delle cose che fanno bene a noi e al Pianeta, delle buone relazioni, degli incontri, delle tradizioni e del paesaggio, di un vivere in armonia dall’alba al tramonto.

 

In tutto l’Almanacco

Un intero anno in 208 pagine. Al ritmo di 16 al mese. Nella tipica scansione d’Almanacco il mese si apre annunciato da un proverbio per poi alzare gli occhi al cielo, alle effemeridi di Sole e Luna, agli eventi astronomici e alle curiosità del mese nei ™giorni narrati∫. Immancabile e amatissima la rubrica Che tempo farà, previsioni meteo sulla base delle fasi lunari. Poi l’Almanacco arriva in Casa, con vari consigli tra buone abitudini e idee sostenibili scanditi dal calendario Luna e simboli dove trovare giorno per giorno il momento migliore per ottenere dai consigli maggior efficacia. Un salto nell’orto porta invece in Cucina il prodotto di stagione – di cui si narrano curiosità, saperi e sapori – da preparare in gustose ricette, ma anche da trasformare in ottime conserve o confetture. E poi Star bene. Con tanti consigli naturali per l’equilibrio di corpo e mente, la salute e la bellezza. E un must di Barbanera, Orto e Giardino, con la Luna calante e crescente, con l’immancabile balcone, le piante in casa, per principianti e non. Il mese si chiude sul Buon Vivere, dove riscoprire insieme la meraviglia che si cela nei diversi momenti dell’anno, nelle occasioni di ogni giornata, nel tempo libero e in famiglia. Senza dimenticare le stelle con la nuova pagina dell’Oroscopo per un’occhiata curiosa al mese che sarà.

 

 

 

IN QUESTI ULTIMi 260 ANNI

Oltre le pagine. Nella storia, nel presente, nel futuro

 

Piccola tessera nel variegato mosaico della cultura italiana, l’Almanacco Barbanera ha raccontato storie, disegnato paesaggi, proposto una lingua unitaria nell’Italia

dei dialetti. Ha parlato alla gente comune, ispirato le pagine di poeti e scrittori.

Proposto uno stile di vita, ambientalista ante litteram tra cielo e terra.

 

> Barbanera costruttore di paesaggio

Si fa un gran parlare, e giustamente, del paesaggio, del lavoro di secoli e secoli di generazioni che hanno plasmato, disegnato la bellezza del nostro paese Italia. Un tesoro non sempre preservato, seppur tutti ne condividano la preziosità, culturale ed anche economica. E se vogliamo davvero dirla con Barbanera, anche psicologica, per noi che di quel paesaggio siamo, a volte inconsapevoli, fruitori. “Avremo una Primavera fredda sul principio. Ma i prodotti

di questa stagione saranno molto saporiti. Poi l’azzurro del cielo in tutto il suo splendore rallegrerà la natura, utilissimo ai lavori di campagna.” Così si legge nell’Almanacco del 1800, dove l’allegria della natura contagia il cuore alleviando all’uomo anche il lavoro più faticoso. Perché ciò è quel che accade, perché l’armonia del paesaggio è quel che attrae nei nostri luoghi visitatori da tutto il mondo. Per questo esiste anche un articolo della Costituzione, il n° 9 a difendere questo patrimonio unico e irripetibile. Che anche il Barbanera, con le sue Lune, le sue stagioni, il suo “saper fare” ha contribuito a forgiare e tutelare, avendo già in animo quel che i padri costituenti giunsero a sancire.

 

> Voci celebri per l’Almanacco degli almanacchi

Entrando nella Biblioteca Barbanera, quella reale, che si può visitare su prenotazione nel cuore dell’Orto Giardino delle Stagioni che accoglie anche la casa editrice dove il Barbanera si realizza oggi, si trova una sezione dedicata al Fondo Moderno. Accanto al Fondo Barbanera, al Fondo Almanacchi e al Fondo Antico, si distingue per una particolarità: ci fa sentire le voci di quanti scrittori, poeti, storici, saggisti, hanno dedicato parole all’astronomo e filosofo Barbanera. Nomi illustri, che hanno messo nero su bianco il rapporto personale o di un’intera comunità e nazione con quel Lunario che scandiva il tempo del lavoro e quello della festa. E tra le tante celebrità, d’Annunzio, Pirandello, Capuana, Sciascia, Montale, Spaziani. A riportarci memorie di Barbanera, come magistralmente fa Giuseppe De Rossi, nel suo Farfalle sotto l’arco di Tito del 1941.

 

“… non era altro che il famoso ´Lunarioª di Foligno intitolato al Barbanera, ed era venduto per le strade, come ora si vendono i giornali, da speciali venditori che col Barbanera, coi ´Lunari a foglio´ e i ´Lunari a libretto´ vendevano anche grappoli di funghi secchi infilati in uno spago”.

 

> Sulle pagine della lingua italiana

Dante e Barbanera, il meraviglioso Dante Alighieri (1265-1321) dell’opera letteraria italiana più famosa al mondo, si erano incontrati, anzi no, avrebbero potuto farlo, sul comodino di Gabriele d’Annunzio che com’è noto così scriveva: “… La gente comune pensa che al mio capezzale io abbia l’Odissea o l’Iliade, o la Bibbia, o Flacco, o Dante, o l’Alcyone di Gabriele d’Annunzio. Il libro del mio capezzale è quello ove s’aduna il ‘fiore dei Tempi e la saggezza delle Nazioni’: il Barbanera…”

(27 febbraio 1934). Un’occasione mancata, quella volta, preceduta invece nei secoli da momenti che hanno visto incrociare i destini di una delle più alte espressioni dell’ingegno umano – la Divina Commedia – da un lato e l’edizione per antonomasia di editoria popolare più amata e diffusa, l’Almanacco Barbanera, dall’altro. Perché se Dante è il padre della lingua italiana, poi di quella lingua anche l’Almanacco, dal 1762 in poi, si è fatto veicolo da un capo all’altro del paese Italia, portato per piazze e città dai venditori ambulanti. Strumento per gettare i semi di un’unità linguistica dove
si parlavano soltanto dialetti.

 

L’Almanacco Barbanera è in edicola con due preziosi regali:

il Calendario La Luna in casa e l’Oroscopo Barbanera 2022. (Euro 8,90)